Scegliere dei libri per bambini sulla guerra è una scelta molto delicata.
I libri per bambini sulla guerra devono riuscire a spiegare la guerra ai bambini con parole adatte, senza spaventarli, ma al contempo iniziando a consapevolizzarli sul fatto che non sempre nel mondo c’è serenità.
In questo articolo desidero consigliarti alcuni libri per spiegare la guerra ai bambini. Si tratta di albo illustrati con messaggi profondi, che aiutano a parlare della guerra ai bambini senza traumatizzarli. Consiglio comunque di utilizzarli per bambini dai 5-6 anni in su, che possano contestualizzare la guerra ad un livello differente rispetto ai bimbi più piccoli.
Libri per bambini sulla guerra
Se hai scelto di parlare della guerra ai tuoi bambini, ecco una lista di libri consigliati sull’argomento:
Puntino
Questo albo illustrato mostra in modo semplice come i conflitti nascano spesso dalla mancata accettazione delle differenze tra popolazioni. Attraverso parole semplici e illustrazioni molto intuitive, questo albo illustrato aiuta anche i più piccoli a capire le dinamiche che scatenano le guerre. Si tratta a mio avviso di uno dei pochi libri in grado di far comprendere la guerra senza spaventare i bambini, ma al contempo senza banalizzare l’argomento.
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Il muro
Anche questo albo illustrato è molto utile per spiegare ai bambini la guerra. Si tratta di un racconto semplice, ma al contempo profondo. Grazie a questo libro è semplice mettere in evidenza come i valori da promuovere siano quelli dell’integrazione, dell’accoglienza e del rispetto delle differenze. Inoltre, il libro spiega come creare distanze tra persone diverse sia sciocco e completamente privo di senso.
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La valigia
Questo albo illustrato è un silent book, capace di trasmettere il significato della guerra ai bambini ed il suo impatto per le popolazioni che la vivono. E’ un albo illustrato dal significato molto profondo, che racchiude un messaggio molto importante: “anche quando tutto crolla, in un bel sogno si può trovare la speranza che salva il mondo”.
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Tutti e tre questi libri parlano della guerra in generale, senza riferimenti specifici alla guerra in Ucraina o alla seconda guerra mondiale. Sarà compito dei genitori o degli insegnanti, contestualizzare la lettura, avvicinandola alla guerra di cui desiderano parlare con i bambini.
Spiegare la guerra ai bambini: consigli e suggerimenti
Consapevolizzare i bambini in merito alla guerra è importante, ma è altrettanto importante farlo nel modo corretto per non spaventarli inutilmente.
I bambini più piccoli non hanno ancora ben chiari i concetti spazio-temporali. E’ quindi utile cercare di contestualizzare i concetti legati alla guerra, mostrando sulla cartina i paesi coinvolti e la loro attuale distanza dal paese dove si abita. Inoltre, nel caso della seconda guerra mondiale (argomento di cui si è soliti parlare ai bambini in occasione della Giornata della Memoria), è bene ricordare ai bambini che questo evento è accaduto nel passato e si vuole ricordarlo affinché una simile tragedia non accada mai più.
Parlare della guerra ai bambini inoltre, come suggerisce anche Emergency, è importante e non deve essere dato per scontato affinché questo tema non venga vissuto con superficialità e passività. La cosa importante è evidenziare come la guerra sia una scelta delle persone e come sia possibile evitarla promuovendo una cultura di amore verso il prossimo e di pace.
Nonostante molti genitori ritengano che spiegare la guerra ai bambini sia un atto che mina al loro sviluppo, è raccomandato introdurre l’argomento già in famiglia (affinché bambini e ragazzi non siano indirettamente esposti, senza spiegazioni, a immagini di giornali e televisioni).
Spiegare la guerra in Ucraina può essere il primo passo per affrontare il tema della guerra più in generale, osservando anche i conflitti che non ci toccano in prima persona poiché accadono fuori dall’Unione Europea.
Lo scopo deve essere sempre quello di promuovere una cultura di pace, attraverso parole, pensieri e azioni quotidiane.
Per iniziare a parlare della guerra ai bambini, è consigliata la lettura di una storia a tema, lasciando poi spazio a tutte le domande che gli stessi bambini vorranno porre.
A presto,
Deborah