Letture e Albo Illustrati

“Una Zuppa di Sasso” per educare alla condivisione e al non-giudizio

L’albo illustrato “Una Zuppa di Sasso” di Anaïs Vaugelade (basato su un’antica fiaba popolare) è uno strumento didattico eccezionale, che trascende la semplice lettura per toccare temi centrali dell’educazione civica e alimentare. La storia del lupo che, armato solo di un sasso, riesce a unire una comunità diffidente di animali intorno a un pasto condiviso, offre una piattaforma perfetta per progetti scolastici incentrati sulla cooperazione, l’inclusione e la sana alimentazione.

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Dalla diffidenza all’inclusione per superare i pregiudizi

Il nucleo emotivo della storia risiede nel modo in cui il pregiudizio si scioglie, letteralmente, nel brodo. Gli animali del villaggio (gallina, maiale, coniglio, ecc.) vedono il lupo solo attraverso lo stereotipo della fiaba: un predatore da temere.

Leggere questo albo illustrato ai bambini, aiuta a comprendere che ciò che è diverso da noi può spaventare, ma non dobbiamo mai basarci solo sui nostri pregiudizi per valutare le persone che incontriamo.

Possiamo cercare di capire chi abbiamo di fronte, ascoltandolo e ponendoci in un clima di rispetto reciproco.

2. Progetto alimentazione e condivisione: Tutti a Tavola

La zuppa è l’espediente culinario che mette in moto la solidarietà. Questo rende l’albo ideale per un progetto sull’alimentazione consapevole e la convivialità.

  • La Dieta della Condivisione (Educazione Alimentare):
    • Analisi degli Ingredienti: discutere gli ingredienti aggiunti dagli animali (carote, patate, sedano, cavolo). Si possono analizzare i loro benefici nutrizionali e si introduce il concetto di dieta equilibrata. Ogni animale porta qualcosa di diverso, proprio come a tavola sono necessari vari alimenti.
    • Il Piatto Unico: la zuppa diventa il simbolo di un pasto completo in cui l’unione di elementi diversi crea un risultato migliore. Si può introdurre il concetto di spreco alimentare zero spiegando come la zuppa sia un modo per usare gli avanzi.
  • La Grande Pentola della Classe:
    • Creare un cartellone a forma di pentola gigante. Ogni bambino non aggiunge un alimento, ma una qualità o un talento che porta alla classe (es. “Porto la mia allegria”, “Porto la mia pazienza nei compiti”). Questo visualizza immediatamente il concetto di comunità arricchita dalla diversità dei contributi.

3. Estensione Didattica: L’Alleanza con i Genitori

L’impatto della “Zuppa di Sasso” non deve limitarsi alle mura scolastiche. Coinvolgere le famiglie aiuta a solidificare i concetti di condivisione e accoglienza nel contesto domestico.

Compito a Casa: la “Zuppa di Sasso” familiare:

Incoraggiare i genitori a leggere o rileggere la storia con i figli.

Assegnare il compito di preparare una vera zuppa o un pasto a cui tutti i membri della famiglia contribuiscono attivamente con un ingrediente (o una preparazione).

I bambini possono tenere un “Diario della Zuppa” in cui scrivono o disegnano chi ha contribuito con cosa e, soprattutto, qual è stato il momento più divertente o inaspettato della preparazione.

La “Ricetta dell’Amicizia” dei Genitori:

Organizzare un incontro scuola-famiglia o inviare un foglio di lavoro dove i genitori sono invitati a creare una loro “Ricetta dell’Amicizia” per il condominio o per la loro cerchia sociale, elencando i valori essenziali (es. 100g di tolleranza, 500ml di ascolto).

Utilizzando l’albo in questo modo strutturato, gli educatori trasformano una semplice fiaba in un vero e proprio percorso formativo che lega la cura di sé (alimentazione), la cura degli altri (condivisione) e il rispetto reciproco (superamento dei pregiudizi). Il sasso del lupo non è solo un trucco, ma un potente strumento di pedagogia della comunità.

Dopo la lettura è possibile utilizzare delle schede didattiche (come quelle che ho preparato e che potete scaricare qui sotto) per realizzare delle attività insieme ai bambini:

A presto,

Deborah