albo illustrato felicità
Letture e Albo Illustrati

“Il venditore di felicità” albo illustrato sul tema della felicità per bambini

Tra gli albo illustrati più belli che siano mai stati prodotti, c’è sicuramente “Il venditore di felicità”.

Lo trovo un bellissimo albo illustrato per riflettere insieme ai bambini sul vero significato della felicità, che non deve essere ricercata nelle cose materiali, bensì nelle relazioni e nel tempo vissuto insieme. Questo albo illustrato aiuta a riflettere profondamente sul tema della felicità e delle relazioni interpersonali ed è per questo che lo consiglio vivamente come lettura da svolgere sia a casa, sia a scuola.

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Vi ricordiamo che acquistare da una libreria indipendente significa supportare direttamente un grande lavoro di divulgazione della letteratura dell’infanzia (senza supportare sempre e solo grandi catene o “BIG” online che stanno facendo scomparire tantissime attività in Italia e non solo!).

La ricerca della felicità: un tema importante da affrontare insieme ai bambini

Viviamo in una cultura satura di messaggi che associano la felicità all’acquisto, al possesso e al consumo. La pubblicità, i social media e persino i nostri schemi comportamentali quotidiani spesso suggeriscono, implicitamente o esplicitamente, che la prossima novità, il giocattolo più cool, o il gadget più recente sia la chiave per sentirsi realizzati. È un’illusione che, se non decostruita, può portare i nostri figli a una costante e insoddisfacente corsa al “più”.

È nostro compito, come genitori ed educatori, contrastare questa narrazione e guidare i bambini alla scoperta di una verità più profonda e duratura: il vero valore della felicità risiede nelle relazioni umane, nella connessione emotiva e nelle esperienze condivise, non negli oggetti materiali. Questo non significa negare ai bambini i beni materiali, ma piuttosto aiutarli a sviluppare una prospettiva che li metta al loro giusto posto: strumenti utili, non fonti primarie di gioia e significato.

Oltre il “voglio”: riconoscere la felicità sostenibile

La gioia derivante dall’acquisto di un nuovo oggetto è innegabilmente intensa, ma è anche effimera. È una scarica di dopamina che svanisce rapidamente, lasciando spesso spazio a un nuovo desiderio. Questo fenomeno è noto come “adattamento edonico”: ci abituiamo presto al nuovo oggetto, e l’eccitazione iniziale si spegne.

Riflettere con i bambini su questo meccanismo è fondamentale. Possiamo iniziare con semplici domande: “Ti ricordi quanto eri entusiasta di quel giocattolo il mese scorso? Ti rende ancora così felice, o la parte più divertente è stata aprirlo?”. Questo li aiuta a distinguere tra la gioia del momento e la felicità che dura.

La felicità che deriva dalle relazioni, invece, è sostenibile. La risata condivisa con un amico, il conforto di un abbraccio genitoriale, la soddisfazione di aiutare qualcuno – queste esperienze nutrono un senso di appartenenza, sicurezza e scopo che nessun oggetto può replicare. Costruire relazioni sane insegna ai bambini l’empatia, la pazienza e l’ascolto, competenze essenziali che contribuiscono al loro benessere psicologico a lungo termine.

Modelli di comportamento: l’esempio è tutto

I bambini imparano osservando. La riflessione sul valore della felicità deve partire da noi. Se i nostri discorsi ruotano costantemente intorno all’ultima auto, al vestito firmato o al successo finanziario come unico metro di misura della realizzazione, inviamo un messaggio contrastante.

Dobbiamo modellare i comportamenti che valorizzano la connessione. Questo può significare:

  • Dare Priorità al Tempo di Qualità: Scegliere una serata di giochi da tavolo, una passeggiata in famiglia o una conversazione profonda senza distrazioni (telefoni o TV) piuttosto che una corsa al centro commerciale.
  • Celebrare le Azioni, Non i Possessi: Lodare i bambini per la loro gentilezza, la loro cooperazione o la loro perseveranza, anziché solo per un buon voto o per aver ottenuto un oggetto desiderato.
  • Praticare la Generosità: Coinvolgere i bambini in attività di volontariato o nella donazione di vecchi giocattoli, aiutandoli a sentire la gioia che deriva dal dare e dal fare la differenza nella vita degli altri. Questo sposta il focus da “ciò che ricevo” a “ciò che offro”.

Dialogo e consapevolezza

Creare momenti di dialogo consapevole è cruciale. Non si tratta di fare una lezione, ma di integrare la discussione nella vita di tutti i giorni. Quando si presenta un desiderio materiale, è l’occasione perfetta per riflettere.

“Cosa pensi che ti darebbe quel nuovo videogioco che i tuoi amici non possono darti?” La risposta iniziale sarà “divertimento”, ma possiamo approfondire: “E cosa ti dà giocare con i tuoi amici che non ha nulla a che fare con il gioco in sé?”. Questo sposta l’attenzione dall’oggetto all’esperienza condivisa e alla connessione.

Aiutare i bambini a comprendere che i loro sentimenti di valore e sicurezza non sono legati a ciò che hanno, ma a chi sono e a come si connettono con gli altri, è il regalo più grande che possiamo far loro. Li stiamo equipaggiando con una bussola interiore che li guiderà verso una vita di significato e una felicità che non può essere esaurita o rubata, perché è costruita su fondamenta solide: l’amore, l’amicizia e la comunità. Il vero tesoro non si trova in un negozio; si trova nelle mani che si stringono e nei cuori che si connettono.

A presto,

Deborah