Halloween si avvicina e siccome questa è una festa molto amata dai bambini, ho selezionato una lettura davvero carina da proporre loro.
Si chiama “Gli spaventosi rumori del giorno” ed è la storia di un piccolo vampiro che ha paura di addormentarsi perché sente rumori di cui non conosce l’effettiva origine.
Questo albo illustrato è davvero carino perché può essere proposto sia come lettura da fare ai bambini in occasione di Halloween (risultando divertente e non spaventoso, in grado di incuriosire senza impaurire) sia perché aiuta ad affrontare tematiche come i rumori e il dormire da soli. Analizzando la paura del piccolo vampiro, i bambini potranno capire che i rumori che li spaventano possono essere molto diversi da ciò che pensano e soprattutto che non c’è nulla di cui preoccuparsi nel dormire da soli.
Questo è uno degli albo illustrati che ho selezionato per Halloween ed è disponibile nel sito della nostra libreria indipendente. Per ordinarlo clicca qui: GLI SPAVENTOSI RUMORI DEL GIORNO – ACQUISTA ORA
Quando le giornate si accorciano e l’aria si riempie di un brivido autunnale, arriva Halloween, la festa che celebra il mistero e il bizzarro. Per i bambini, è un’occasione entusiasmante per indossare costumi, intagliare zucche e chiedere “Dolcetto o scherzetto?”. Tuttavia, è anche il periodo in cui figure come mostri, streghe, fantasmi e vampiri emergono con forza, potendo generare confusione o, in alcuni casi, vere e proprie paure nei più piccoli.
È qui che entrano in gioco gli albi illustrati, uno strumento pedagogico e ludico fondamentale. Proporre ai bambini storie di Halloween con personaggi in chiave giocosa e ironica non è solo un modo per celebrare la festa, ma è una strategia efficace per aiutarli ad affrontare e superare le loro paure e i pregiudizi legati a queste figure.
Il potere terapeutico della risata
La paura per l’ignoto o per i personaggi “cattivi” è una fase normale dello sviluppo infantile. Il bambino, grazie alla fantasia, popola il suo mondo interiore di creature spaventose. Gli albi illustrati che presentano mostri, streghe e fantasmi in una veste buffa, maldestra o persino gentile operano una vera e propria decostruzione della minaccia.
Quando il bambino ride di un mostro che ha paura del buio (“Anche i mostri si lavano i denti”), o di una strega pasticciona che combina guai involontariamente (come la serie di Zouk o La Strega Rossella), avviene un ribaltamento umoristico della situazione. La risata diventa un antidoto potente. Invece di fuggire dalla figura spaventosa, il bambino ne è affascinato e, ridendo, ne prende le distanze emotivamente, trasformando l’orrore in un gioco controllabile e prevedibile. Questa esperienza narrativa insegna che l’aspetto esteriore può ingannare e che anche la creatura più “terribile” può avere sentimenti e debolezze del tutto umane.
Superare i pregiudizi e promuovere l’empatia
Molti albi illustrati contemporanei utilizzano i personaggi “spaventosi” per veicolare messaggi cruciali di empatia e inclusione. Storie con un vampiro che ama il sole o un fantasma timido che cerca casa mostrano ai bambini che essere diversi non significa essere cattivi.
Queste narrazioni sfidano i pregiudizi radicati nei personaggi classici, invitando i giovani lettori a guardare oltre le apparenze. Il mostro gentile che vuole insegnare la cortesia, o il ragnetto che impara l’inclusione, diventano metafore per affrontare le diversità nel mondo reale. Il bambino impara che non si deve giudicare un compagno per il suo aspetto, il suo vestito o la sua timidezza, proprio come non dovrebbe temere un mostro solo perché ha corna o una pelle verde.
La mediazione dell’illustrazione
L’albo illustrato è il formato ideale per questa operazione psicologica. La componente visiva è preponderante e svolge un ruolo di mediazione cruciale. I disegni, spesso arrotondati, colorati e pieni di dettagli simpatici, riescono ad addolcire anche i soggetti più “cupi”.
L’illustrazione dà corpo alla paura ma la rende inoffensiva. Aiuta a visualizzare e a circoscrivere la minaccia. Molti libri utilizzano escamotage visivi come alette, pop-up o cursori per trasformare l’elemento spaventoso in un momento di gioco interattivo. L’atto di aprire l’aletta o tirare il cursore per scoprire cosa si nasconde dietro un fantasma, e trovare una sorpresa buffa, è un esercizio di coraggio controllato che si traduce in un senso di padronanza e sicurezza per il bambino.
Un’opportunità per il dialogo
Leggere insieme questi albi offre ai genitori e agli educatori l’opportunità perfetta per ascoltare e validare le paure dei bambini, senza minimizzarle. Se un bambino esprime timore per la strega della storia, il genitore può validare l’emozione (“Capisco che ti fa paura”), per poi guidarlo nella decostruzione del personaggio attraverso il gioco e il finale allegro della narrazione. Questo dialogo rafforza il legame emotivo e insegna al bambino a nominare e gestire le proprie emozioni.
In sintesi, gli albi illustrati per Halloween, ricchi di mostri gioiosi e streghe bizzarre, non sono solo libri a tema. Sono veri e propri strumenti di crescita emotiva. Insegnano che la paura è normale, che la diversità è ricchezza e che l’ironia è la lente migliore per affrontare il mondo, soprattutto quando è mascherato. Dunque, a Halloween, regaliamo ai nostri bambini non solo dolcetti, ma anche il coraggio e la gentilezza racchiusi nelle pagine di un buon albo illustrato.
A presto,
Deborah


